Logopedia e campane tibetane.
Oramai sono logopedista da oltre vent’anni e ho preso atto del fatto che il lavoro è in collaborazione con altre figure professionali funziona bene nella maggioranza dei casi.
Non parlo solo della collaborazione con altri professionisti sanitari, ma con tutti coloro che si impegnano per promuovere il benessere delle persone e proprio in quest’ottica mi sono avvicinata all’utilizzo delle campane tibetane, prima personalmente, poi per i miei familiari, ed infine per i miei pazienti.
È così che ho conosciuto Debora e abbiamo pianificato insieme trattamenti combinati per alcuni utenti che seguivo per problematiche della voce, della coordinazione respiratoria e dell’apprendimento.
Abbiamo organizzato i nostri incontri in tre fasi principali: l’ascolto del paziente attraverso il racconto del suo vissuto e delle sue difficoltà, l’attività con il respiro e le campane tibetane ed il trattamento logopedico specifico.
La grande attenzione prestata alla respirazione, alla propriocezione e all’ascolto durante l’attività con le campane permette al paziente, a mio avviso, di comprendere e gestire meglio le richieste della logopedista, in particolare per quanto riguarda il trattamento dei disturbi della voce, consentendo un consolidamento più rapido di alcuni apprendimenti.
La vibrazione prodotta dalla campana, scelta ad hoc per ogni utente, aiuta a modulare l’emissione vocale facilitando una produzione senza fatica. Inoltre, il focalizzarsi sull’ascolto e sulla stimolazione sensoriale data dalle campane favorisce in maniera significativa l’attivazione di quei processi attentivi fondamentali nell’apprendimento.